Francesco Brioschi

1824 Nasce a Milano il 22 dicembre.
1844 Partecipa al sesto congresso degli scienziati italiani.
1845 Si laurea in Ingegneria civile all'università di Pavia, dove ha come maestro Antonio Bordoni.
1848 Prende parte attiva alle cinque giornate di Milano. Arrestato dagli Austriaci, viene liberato quando questi lasciano Milano.
1850 Insegna all'Università di Pavia.
1858 Entra con Betti e Genocchi nella redazione degli Annali di Matematica e Fisica di Tortolini, di cui diventa il principale animatore, e ne cambia il nome in Annali di matematica pura ed applicata.
1858-59 Insieme a Betti e a Casorati visita le università di Gottinga, Berlino e Parigi. A Gottinga incontra Dirichlet, Dedekind e Riemann, a Berlino Weierstrass, Kronecker e Kummer, a Parigi Hermite e Bertrand.
1859 Professore a Pavia.
1860 Collabora alla spedizione dei Mille in Sicilia, costituendo un Battaglione Universitario guidato da Benedetto Cairoli.
1860-61 Rettore dell'Università di Pavia.
1861-62 Segretario generale al Ministero della Pubblica Istruzione.
1862 Deputato al Parlamento italiano per il collegio di Todi.
1863 Fonda a Milano l'Istituto Tecnico Superiore, poi Politecnico, nella cui fondazione, prevista dalla legge Casati del 1859, aveva avuto una parte determinante.
1865 Nominato Senatore del Regno, fa parte del Consiglio superiore di pubblica Istruzione.
1866 Dirige la rivista Il Politecnico.
1867 Insieme a Betti sostiene l'adozione degli Elementi di Euclide come testo di matematica nei Licei.
1868 Pubblica con Betti gli Elementi di Euclide per le scuole. Trasferisce a Milano la redazione degli Annali di Matematica Pura e Applicata, che dirige insieme a Luigi Cremona.
1884 Presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
1886-87 Sulla teorica delle funzioni iperellittiche di primo ordine.
1897 Muore a Milano il 13 dicembre.
S. Giuntini