Vincenzo Brunacci

ritratto

1768 Nasce a Firenze il 3 marzo.
1783 Inizia a studiare matematica con Sebastiano Canovai.
1784 Si iscrive a Medicina all'Università di Pisa.
1785 Riprende a Pisa gli studi matematici con Pietro Paoli. Studia anche astronomia con Giovanni A. Slop.
1788 Insegna all'Università di Pisa. Laurea in medicina.
1790 Professore di Matematica e nautica a Livorno, presso l'Istituto della Marina.
1792 Pubblica l'Opuscolo analitico.
1798 Esce il volume Calcolo integrale delle equazioni lineari.
1799 Per ragioni politiche si trasferisce in Francia, dove conosce Lagrange, Legendre, Bossut, Prony e Cousin.
1800 Rientrato in Italia, subentra a Paoli nell'insegnamento all'Università di Pisa.
1801 Si trasferisce all'Università di Pavia. Diviene Rettore, carica a cui sarà rieletto nel 1803 e nel 1808.
1803 È nominato membro dell'Istituto Nazionale Italiano.
1804-8 Pubblica il Corso di matematica sublime in quattro volumi.
1806 Diviene Cavaliere della Corona ferrea ed Ispettore di Acque e Strade.
1806 Eletto alla Società Italiana delle Scienze.
1809 Fa parte della Commissione per il nuovo sistema di misure e pesi.
1810 Una sua memoria sulla metafisica del calcolo infinitesimale vince il concorso dell'Accademia delle Scienze di Padova.
1810 Pubblica il Trattato dell'ariete idraulico. Una seconda edizione uscirà nel 1813.
1811 Ispettore generale di Pubblica istruzione del Regno d'Italia.
1814 Vince il premio della Società Italiana delle Scienze.
1818 Muore a Pavia il 16 giugno.
S. Giuntini