Giuseppina Biggioggero Masotti

Nata a Melegnano nel 1894, conseguì nel 1912 il diploma di maestra e subito si dedicò all'insegnamento elementare. Successivamente, conseguita la licenza della sezione fisico-matematica, poté iscriversi al Politecnico di Milano, da dove(1918) passò al corso di laurea in Matematica di Pavia, laureandosi nel 1921 e divenendo assistente di Gerbaldi e di Berzolari. Nel 1924 ritornò a Milano, come assistente e professore incaricato al Politecnico, fino a quando (1948) vinse la cattedra di Geometria al Politecnico, che lasciò nel 1969 all'atto del collocamento a riposo. Morì nel 1977. Fra i numerosi argomenti da lei trattati si ricordano questioni di isotopia riguardanti la forma delle curve algebriche reali dotate di massimi d'inclusione. Larga parte della sua produzione è comunque dedicata alla Geometria algebrica, settore a cui era stata avviata da Oscar Chisini. In quest'ambito è da segnalare la costruzione dei piani tripli e quadrupli effettuata a patire dalla loro curva di diramazione. Un altro settore di suo interesse fu la Geometria integrale metrica, in cui generalizzò classici risultati di Crofton, Lebesgue e Santalò. E non vanno neppure dimenticati i suoi lavori di Storia della Matematica, tra cui la nota memoria su Maria Gaetana Agnesi scritta insieme al marito Amaldo Masotti, e quelli in Matematiche elementari.
Necr.: Bollettino Unione Matematica Italiana, S.V, vol.XVI-A (1979), n3, pp.631-635 (C.F.Manara).
Nastasi, Lettera Pristem, 4