Luigi Carnera

Nato a Trieste nel 1875, è morto a Firenze il 30 luglio 1962. Laureato in Matematica, iniziò nel 1899 la carriera astronomica quale assistente volontario presso l'Osservatorio di Torino. Trascorse poi all'estero un periodo di formazione particolarmente significativo, prima a Heidelberg e a Strasburgo e quindi, dopo un breve rientro in Italia, a Postdam e infine in Argentina dove, nel 1905, si dedicò alla fondazione della stazione del Servizio Internazionale delle Latitudini di Oncativo. Rientrato definiti-vamente in Italia nel 1908, fu professore di Astronomia presso l'istituto Idrografico della Marina di Genova e, dal 1919, Direttore dell'Osservatorio di Trieste che proprio allora veniva ad essere annessa all'Italia. Alla fine del 1932 passò alla direzione dell'Osservatorio di Capodimonte in Napoli ove rimase fino al 1950, anno in cui si ritirò per limiti di età. A Napoli tenne l'incarico dell'insegnamento di Astronomia generale e sferica e di Astronomia geodetica presso l'Istituto Universitario Navale. Appartenente ad una generazione di astronomi considerata classica, si occupò soprattutto di determinare osservazioni posizionali esatte. Il suo nome è legato in particolare al Servizio Internazionale delle Latitudini che riduce e coordina le osservazioni delle stazioni per la deduzione della polodia (cioè degli spostamenti dell'asse di rotazione terrestre relativamente alla stessa massa terrestre).
Necr.: Atti dell'Accademia Pontaniana, N. S. , vol. XII, 1963, pp. 3-9 (T. Nicolini).
Nastasi, Lettera Pristem, 6