Nacque a Reggio Calabria nel 1855 e morì a Napoli, nell'osservatorio di Capodimonte, il 30 - 1 - 1933.
Laureato in matematica e in ingegneria, trascorse tutta la vita nell'Osservatorio astronomico di Capodimonte in cui era entrato a 22 anni e di cui, dopo il ritiro del Fergola, tenne per due anni (1910-12) la direzione interinale. Per qualche tempo fu anche apprezzato ingegnere dell'ufficio tecnico municipale di Napoli.
Per alcuni anni fu incaricato del corso di Geodesia all'Università di Napoli, in cui era libero docente di Astronomia.
Uomo di grande bontà e coscienziosità, oltre a vari lavori astronomici di routine, elaborò un metodo per determinare la latitudine indipendentemente da piccoli errori nelle declinazioni delle stelle utilizzate.
Necr.: Mem. Società Astron. Italiana (N. S.) 7 (1933-34), 105-107 (E. Guerrieri).