Ottaviano Fabrizio MOSSOTTI

(1791-1863)

ritratto


Nacque a Novara il 18 - 4 - 1791 e morì a Pisa il 20 - 3 - 1863.
Laureatosi a Pavia nel 181i, fu dapprima allievo all'Osservatorio astronomico di Brera, ma nel 1823 dové riparare all'estero per ragioni politiche, e fu in Svizzera e a Londra. Dal 1827 al '35 fu in Argentina, a Buenos-Ayres, ove trovò occupazione come astronomo, topografo e professore di Fisica e di Calcolo. Nel 1835 era stato nominato direttore dell'Osservatorio astron. di Bologna, ma l'Austria ottenne dal Papa l'annullamento della nomina (con un indennizzo). Nel 1839 andò ad insegnare Matematica superiore e Fisica matematica a Corfù. Finalmente nel 1841, per opera del Giorgini e dell'Amici, fu nominato professore di Fisica Matematica all'Università di Pisa, ove restò sino alla morte. Nel 1848 comandò, come Maggiore, il battaglione universitario toscano che combatté a Curtatone e Montanara.
Con una vita così movimentata il M. non poté naturalmente fare moltissimo, ma i suoi non molti lavori sono ammirevoli anche per la chiarezza e l'eleganza dell'esposizione. Riguardano principalmente l'idrodinamica, la capillarità, l'ottica ecc. In analisi aveva, fra l'altro, avuto - indipendentemente da Abel e Jacobi - l'idea di studiare le funzioni inverse agli integrali ellittici di prima specie, ma non diede seguito alla cosa. Aveva anche una buona cultura letteraria e a Londra aveva tenuto delle applaudite conferenze sulla astronomia nella Divina Commedia.
Le molte avversità non ne avevano inasprito l'animo che si conservò schietto e gentile fino in ultimo.
Dopo il '60 fu nominato Senatore del Regno. Vi è un suo monumento (di G. Dupré, 1863) nel Camposanto di Pisa.
Fu socio di varie accademie, fra cui quella dei XL, e della Società Astronom. di Londra.

Necr.: Annali di Mat. 5 (1863), 60 (E. Betti).

Opere: Scritti a cura di L. Gabba e G. Polvani, 2 voll. (Pisa, Domus Gal., 1942-54).

Tricomi, 1962


CRONOLOGIA